Il 2024 anno di rincari: le temperature miti non alleggeriscono il costo delle bollette di luce e gas, arriva la “tassa Meloni”.
Le temperature stranamente alte di questo inverno 2024 hanno fatto ben sperare tutti coloro che tifavano per un’accensione posticipata dei termosifoni, illudendoli di un possibile risparmio. Eppure, il nuovo anno si apre con una serie di “stangate” in termini di costi, e le bollette di luce e gas non fanno eccezione. Tanto da parlare di una nuova imposta, la “tassa Meloni”: scopriamo di che si tratta e perchè fa così tanta paura.
I rincari del 2024: da Internet a frutta e verdura
Il 2024 si prospetta un anno particolarmente caro per gli italiani, e non nel senso positivo del termine. Le previsioni riguardo all’andamento dei prezzi durante il nuovo anno da poco iniziato, infatti, sono tutt’altro che rincuoranti. Gli aumenti riguarderanno quasi tutti i settori, ad iniziare da telefonia e connessioni internet, i cui costi si adegueranno all’aumento dell’inflazione. Cresce anche il costo per la gestione di un conto corrente bancario, che negli ultimi cinque anni è aumentata fino al 31%, ma anche la spesa per le assicurazioni di moto e auto, per la quale è previsto un aumento del 35-37%.
Infine, neanche gli alimenti essenziali saranno risparmiati dalle montagne russe dei prezzi: per una famiglia di quattro persone, la spesa per frutta e verdura aumenterà del 14% rispetto all’anno scorso. A preoccupare di più, tuttavia, è il rincaro sul fronte bollette, sia per la fornitura di gas che di energia elettrica. In media, infatti, si stima che una famiglia di quattro persone si ritroverà a pagare bollette più care fino al 38%. A determinare questa doccia fredda per le tasche degli italiani sarà la fine della “tutela” del Governo sui prezzi di luce e gas, con il taglio dell’Iva e la fine delle agevolazioni che, fino ad ora, hanno consentito a molte famiglie italiane di arrivare a fine mese.
La nuova “tassa Meloni” sulle bollette di luce e gas
Come in molti già sapranno, da quest’anno anche gli utenti che avevano scelto di rimanere all’interno del mercato tutelato dovranno passare al mercato libero, fatta eccezione per gli utenti vulnerabili. A stabilirlo è il Dl 176/2022, che fissa il termine per il passaggio al 1° gennaio per il gas, e al 1° luglio per l’elettricità. A causare apprensione, comunque, non è tanto questo passaggio “obbligato”, quanto il fatto che se nel 2022 l’aliquota ordinaria era stata ridotta al 5%, a partire da gennaio di quest’anno risale vertiginosamente al 22% per le bollette del gas.
Cosa comporta questo in termini di costi in bolletta? I calcoli mostrano un aumento di ben 162 euro all’anno per famiglia, con l’aggiunta di 45 euro per gli oneri di sistema. In totale, quindi, una famiglia italiana tipo pagherà ben 207 euro in più all’anno. Si tratta di una cifra considerevole, che addirittura ha portato l’Unione nazionale consumatori a parlarne come della nuova “tassa Meloni”. La quale si aggiunge ad uno scenario già di per sè preoccupante: l’inflazione ha raggiunto quota 0,8%, con un +0,2% rispetto a dicembre 2023.
Il nuovo anno si prospetta quindi impegnativo per le tasche degli italiani, non resta che scoprire quali interventi si inventerà il Governo per gestire la situazione.