Sono almeno 300 gli account Whatsapp trafugati con la nuova truffa che sta spopolando nella Marca, in provincia di Treviso. Un escamotage che potrebbe presto mietere vittime anche nel resto d’Italia se non ci si tutela.
Un messaggio allarmista, una richiesta di aiuto o un favore apparentemente innocuo. Dietro i messaggi via Whatsapp inviati da numeri sconosciuti possono nascondersi invece delle insidie: lo sanno bene i 300 utenti trevigiani a cui negli ultimi giorni sono stati rubati gli account di messaggistica. Il metodo è semplice, ma efficace per tanti cybercriminali: basta un sms, inviato dalla lista contatti di cui ci si è appena appropriati. L’utente finge di aver inviato per sbaglio un codice a un altro contatto, chiedendo di rimandarlo nuovamente e invitandolo a cliccare un altro link, basta poco perché i nostri account siano trafugati di dati personali, informazioni riservate e quant’altro. Ecco come tutelarsi.
Truffa via messaggio dal Nord Italia: “Ciao, ho invitato un codice per sbaglio, me lo puoi rimandare?”
Nella Marca, in provincia di Treviso, una nuova truffa sta allarmando tantissimi utenti Whatsapp. Tanto che anche i commissariati di polizia sono sommersi di denunce, circa dieci al giorno. Tutte le vittime di truffa lamentano lo stesso danno: appropriazione del proprio account di messaggistica, con messaggi spam a tutti gli utenti registrati in rubrica.
Un utente ignoto avrebbe inviato loro un messaggio apparentemente insospettabile: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, chiedendo al malcapitato di cliccare su un link che viene inviato poco dopo. Peccato che accettando quel link scatti una frode: il malvivente, impossessatosi dell’account Whatsapp di amici e parenti si appropria del vostro account, accedendo alla vostra lista contatti e a tutti i vostri dati. E bisogna prestare attenzione, perché spesso via messaggio siamo abituati a inoltrare informazioni molto personali, col rischio anche di essere derubati.
Come tutelarsi dalle truffe online?
Un primo consiglio è, quindi, di inserire nel vostro account dei sistemi che permettano la verifica a due passaggi della vostra identità. In questo modo il cybercriminale che voglia appropriarsi dell’utenza sarà quantomeno rallentato dall’autenticazione. Per limitare il danno ad altri contatti, potete avvisarli tramite altri social: qualsiasi persona riceva questo link è potenzialmente a rischio. Inoltre, è consigliato rivolgersi il prima possibile alle forze dell’ordine, facendo denuncia. La misura migliore, però, è diffidare sempre dei messaggi allarmistici, perché puntano a reazioni istintive e a colpire le persone in momenti di fragilità. I danni possono essere irrevocabili.
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