Sono arrivati a Bussana, frazione di Sanremo, sette trattori che sono partiti la sera di mercoledì 7 febbraio 2024 da Melegnano. Dopo aver percorso 240 km, la mattina di giovedì 8 febbraio sono fermi vicino al mercato dei fiori. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio cosa è successo.
È partita alle 20.41 di mercoledì 7 febbraio 2024, da Melegnano, la colonna dei trattori degli agricoltori di “Riscatto Agricolo” che hanno raggiunto Sanremo percorrendo strade statali scortati da forze dell’ordine. Sono, in totale, otto trattori invece dei 15 che erano stati preventivati. In seguito, da Brescia, si aggiungeranno alla colonna altri cinque trattori. Ogni trattore viaggia ad una velocità di 40 chilometri orari.
Sembra che i trattori che sono arrivati all’alba di giovedì 8 febbraio 2024 a Sanremo, però, non saliranno sul palco. Almeno non tutti. Anche se uno dei portavoce di Riscatto agricolo ha detto che “quattro dei nostri ragazzi dovrebbero poter salire sul palco dell’Ariston“. Staremo a vedere. Nel corso della mattinata, sempre scortati dalle forze dell’ordine, sono partiti infatti andando nella direzione del centro della città.
La protesta dei trattori arriva a Sanremo
“Se davvero salirò sul palco di Sanremo mi tremeranno le gambe. Non voglio personalizzare perché conta il movimento, ma proprio perché la causa è importante bisogna spiegarla bene a più gente possibile”. Lo ha spiegato Alessandra Oldoni, rappresentante bergamasca di Riscatto agricolo, in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Corriere della Sera’, dove ha parlato dell’arrivo della protesta dei trattori al Festival e di un possibile messaggio dal palco.
Proteste anche in Spagna
Giovedì 8 febbraio 2024, quindi nel terzo giorno di mobilitazioni degli agricoltori, si è estesa la protesta in Spagna. A fianco degli agricoltori indipendenti hanno aderito anche le principali associazioni agrarie professionali Asaja, Coag e Upa. A Barcellona un convoglio di circa cento mezzi pesanti ha bloccato la Gran Via e la Diagonal e sono diretti verso il Parlamento catalano, nel parco de La Ciudadela.
Colonne di trattori hanno di fatto impedito la circolazione sulla principale autostrada che collega Barcellona a Madrid. E hanno paralizzato i punti nodali della circolazione in Castiglione, sul versante orientale della penisola, all’altezza di Vall D’Alba, oltre che nella regione dell’Estremadura, in provincia di Palencia. E’ stata interrotta per il terzo giorno consecutivo l’autostrada che collega Siviglia, in Andalusia, a Cadice. Ora, sembra che l’obiettivo degli agricoltori sia bloccare alcuni dei principali centri logistici di distribuzione, come il porto di Castiglione e l’aeroporto di Jerez.
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