Davide Bordoni, il consigliere capitolino appena passato da Forza Italia alla Lega, ha preso la palla al balzo delle convulsioni in atto nel M5S per attaccare Virginia Raggi. Commentando la vicenda che in queste ore ha portato alle dimissioni di Luigi Di Maio da guida politica del movimento fondato da Beppe Grillo, Bordoni ha affermato che il sindaco di Roma starebbe affondando nei rifiuti.
L’attacco frontale di Bordoni alla Raggi, però avviene proprio nel momento in cui i dati di fonte AMA sembrano indicare un quadro diverso. Andiamo a vedere perché.
Il rapporto di AMA smentisce Davide Bordoni
Nel corso dell’anno appena concluso, Roma ha prodotto in totale circa 1 milione 687 mila tonnellate di rifiuti. Un dato che paragonato a quello del 2018 rappresenta una contrazione nell’ordine del 2%. Se l’indifferenziata è scesa da 969 mila a 920 mila tonnellate (-5%), il dato più basso mai raggiunto nella capitale, la differenziata ha superato invece per la prima volta le 767 mila tonnellate, anche in questo caso un record.
Per effetto di questi dati è stato possibile avviare a riciclo oltre 173 mila tonnellate di scarti alimentari e organici, circa 242 mila di carta e cartone, 74mila di imballaggi in plastica e metallo, 73 mila di contenitori in vetro e oltre 205 mila tonnellate di altri materiali (verde, ingombranti, legno, ecc.).
Cresce la raccolta differenziata
A balzare in evidenza è soprattutto il dato della raccolta differenziata, che ha fatto registrare una percentuale media del 45,5%. Un dato che consegna alla capitale un incremento pari ad un punto e mezzo percentuale rispetto all’anno precedente.
A comunicarlo è stata Ama S.p.A. pubblicando un documento che rende noti alcuni dati di preconsuntivo del 2019. Una mossa reputata con tutta evidenza doverosa, alla luce dei dati fantasiosi diffusi tramite alcuni media dal “coordinatore di un circolo politico”. Cui si è accompagnata la diffida emessa dalla stessa azienda a divulgare informazioni distorte per puro calcolo politico. Una vera e propria bordata che arriva in un momento molto delicato per la giunta capitolina.
Continua a infuriare la polemica su Monte Carnevale
Va infatti sottolineato come continui a imperversare la questione relativa alla nuova discarica di Roma, che nelle intenzioni della Raggi doveva sorgere a Monte Carnevale. L’approvazione di due mozioni all’assemblea capitolina, presentate da Fratelli d’Italia e Partito Democratico, infatti, ha reso evidente la spaccatura in atto nel M5S. Aggravata dalle dichiarazioni di Stefano Vignaroli, presidente della commissione parlamentare Ecomafie, che ha rilanciato in queste ore l’ipotesi di Falcognana. Secondo lui proprio il fatto che il sito ospiti rifiuti speciali lo renderebbe l’unica soluzione praticabile.
Una dichiarazione che ha provocato la decisa reazione dei residenti, i quali del resto erano stati rassicurati a Natale dalla Raggi. A dimostrazione del fatto che la questione della nuova discarica rischia di provocare una guerra totale, mettendo d’accordo i territori solo sull’ipotesi di non accoglierla.