Sembra proprio che dopo le regionali dell’Emilia Romagna sia scoppiata la pace tra Virginia Raggi e Nicola Zingaretti. Se fino a qualche mese fa Comune di Roma e Regione Lazio non mancavano di scambiarsi fendenti, ora tutto sembra mutato. Tanto da vedere le due istituzioni muoversi di concerto sulla questione della nuova discarica.
Un’armonia ritrovata che potrebbe preludere ad accordi anche nel Lazio, dopo quelli di carattere nazionale? Ove ciò accadesse, la strada per la Lega potrebbe farsi molto accidentata. A dimostrarlo è proprio quanto accaduto alle recenti regionali in Emilia Romagna.
Cosa sta accadendo tra Raggi e Zingaretti?
A dare la misura della ritrovata concordia è stato Massimiliano Valeriani. L’assessore regionale, infatti, nel corso di una informativa in aula, ha elogiato il Campidoglio per come si è mosso sulla vicenda della nuova discarica. Ricordando che la Regione, da parte sua, sta dando vita ad accordi con altre regioni, come Abruzzo e Marche, per risolvere la questione.
Ancora Valeriani ha poi ricordato come a complicare una situazione già difficile sia arrivata la chiusura della cava di Colle Fagiolara. L’impianto trattava circa mille tonnellate di indifferenziato al giorno e ha chiuso il 16 gennaio. Nonostante ciò per quello proveniente da Roma non ci sono problemi, in quanto si tratta di 17-18 mila tonnellate che vengono agevolmente smaltite da un sistema che ne consente il trattamento sino a 19mila.
La chiusura del Tmb di Rocca Cencia
Va poi ricordato come proprio gli accordi sottoscritti a livello regionale permetteranno di chiudere parzialmente il Tmb di Rocca Cencia. L’impianto per il trattamento meccanico-biologico, infatti, necessita di interventi di manutenzione straordinaria ormai da mesi. Il primo giorno di febbraio dovrebbe esserne chiusa una parte, evento in vista del quale stanno collaborando gli uffici tecnici di Comune, Regione e AMA.
Il plauso della Regione alla Raggi
L’informativa di Valeriani si è chiusa con il plauso della Regione alla Raggi, per la fermezza dimostrata sulla questione di Monte Carnevale. Una fermezza che ha però portato allo stato di agitazione di 12 consiglieri comunali del M5S, che hanno votato le risoluzioni di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico, contrarie alla localizzazione della discarica in un territorio già devastato da Malagrotta.
Se naturalmente la concordanza tra Raggi e Zingaretti non piacerà ai comitati che si battono contro Monte Carnevale, occorre sottolineare l’atmosfera sempre più distesa tra le istituzioni da loro dirette. Una distensione che potrebbe preludere ad una fase politica del tutto nuova, nel Lazio.
Il nemico comune è Matteo Salvini
Molti osservatori non hanno tardato a far risalire l’appeasement tra Raggi e Zingaretti alla necessità di combattere il nemico comune, ovvero Matteo Salvini. Nel corso delle ultime ore proprio la sindaca ha dato vita ad una serie di bordate mirate con estrema precisione, contro il leader leghista. Bordate che vanno interpretate come la necessaria risposta ai continui attacchi di Salvini alla sua gestione del Campidoglio.
La verve polemica della Raggi e l’arguzia delle sue risposte deve essere piaciuta molto al segretario nazionale del PD. Questo spiegherebbe la ritrovata concordia tra Campidoglio e Pisana, dopo mesi in cui invece i toni polemici si erano sprecati.