Il piano di emergenza sanitaria a Roma è scattato e prosegue nel migliore dei modi. Dopo che sono stati scoperti i primi due casi di persone in Italia, contagiate dalla pericolosa polmonite cinese, il coronavirus, il nostro sistema ha già messo in atto tutte le precauzioni necessarie. La coppia di turisti cinesi che hanno contratto il virus sono all’ospedale Spallanzani di Roma, dove vengono trattate le patologie infettive.
Adesso è stato ricostruito tutto il percorso che questi due turisti hanno effettuato dal loro arrivo in Italia e questo ha portato il sistema a controllare anche le persone che hanno avuto contatti con loro.
Il tour turistico è stato ricostruito
I due turisti che sono stati ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma, erano in Italia dal 23 gennaio scorso. Si tratta di una coppia di coniugi che provengono dalla provincia di Wuhan, centro del focolaio dell’infezione. A Roma i due hanno accusato i primi sintomi tanto è vero che hanno chiamato il 118 che prontamente intervenuto, con tutte le precauzioni del caso, ha condotto i due all’ospedale.
La coppia cinese alloggiava all’Hotel Palatino di Roma ed è proprio nella struttura alberghiera della capitale che hanno accusato i primi sintomi dell’infezione. Anche la stanza dell’Hotel sito in Via Cavour, è stata posta in quarantena. Le misure di sicurezza quindi sono scattate tutte nel migliore dei modi.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che la situazione è sotto controllo anche se oggi il Presidente del Consiglio Conte ha convocato d’urgenza un Consiglio dei Ministri per valutare il da farsi. La coppia faceva parte di una comitiva di cinesi che ha fatto tappa prima a Milano, per poi passare a Parma ed infine a Roma.
Controlli anche su altre persone
Nella Capitale dal 28 gennaio, i due cinesi hanno fatto il classico giro per musei e luoghi di interesse artistico e turistico. Dall’ospedale Spallanzani hanno fatto sapere che i due non sono in pericolo di vita e che stanno piuttosto bene e che il pronti intervento dei medici, lascia ben sperare sul fatto che i due non abbiano contagiato altre persone.
Gli altri cinesi che facevano parte della comitiva dei due coniugi, sono stati tutti recuperati dalle forze dell’ordine, mentre erano diretti a Cassino. Anche per loro è stato necessario portarli allo Spallanzani per le verifiche necessarie e pare che nessuno al momento abbia i segni di questo contagio. Restano però sotto osservazione e sotto sorveglianza sanitaria, così come altre persone dell’Albergo romano che sono state in contatto con i due.