Roma, coronavirus: dimessi dallo Spallanzani, i 20 cinesi in quarantena

Stamattina alle ore 7 è finita la quarantena per 20 cinesi che erano sotto osservazione all’Ospedale Lazzaro Spallanzani per verificare se avevano anche loro il coronavirus. Si tratta dei 20 cinesi che facevano parte della comitiva di turisti tra i quali c’erano la coppia di coniugi che da settimane è in terapia intensiva proprio all’ Istituto per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

La comitiva di turisti cinesi era stata prima intercettata su un bus diretto a Cassino e poi tradotta all’Istituto Spallanzani, proprio dopo aver appurato che due di loro, la coppia di coniugi, era positiva al virus.

Finita una quarantena di 14 giorni

Sono stati dimessi tutti i 20 turisti cinesi che avevano in qualche modo avuto contatti con i due coniugi risultati positivi al Coronavirus e curati all’ospedale Spallanzani di Roma. Dopo 14 giorni di quarantena, oggi alle ore 7 del mattino i cinesi hanno potuto lasciare il nosocomio capitolino perché in nessuno di loro ci sono tracce e sintomi che facciano sospettare eventuale presenza del coronavirus nel loro organismo.

Adesso i turisti saranno accompagnati all’aeroporto di Fiumicino per le operazioni di rimpatrio. Al momento delle dimissioni dall’ospedale, erano presenti l’ambasciatore cinese di Roma e in rappresentanza del Campidoglio, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. I ringraziamenti della Cina ai medici dell’ospedale “Vorrei esprimere grande apprezzamento ai nostri operatori sanitari.

Hanno mostrato una grande umanità e professionalità e hanno fatto onore al servizio sanitario italiano”, ha dichiarato D’Amato stamattina mentre i cinesi venivano dismessi dall’ospedale. Ed anche il rappresentante dell’Ambasciata Cinese a Roma ha dichiarato di ringraziare l’Italia ed il personale dell’ospedale per le cure e l’attenzione mostrata verso i loro connazionali ricoverati per 14 giorni. Ed anche il segretario PD, nonché governatore della Regione Lazio ha mosso encomi e complimenti agli operatori sanitari dello Spallanzani.

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