La questione relativa all’ospedale Forlanini, chiuso dalla Regione, rischia di aprire un nuovo fronte di polemiche. Nelle ore passate, infatti, Virginia Raggi si era detta favorevole alla sua riapertura, preconizzata del resto da una petizione su Change.org, che ha già raccolto oltre 35mila firme.
Un’apertura che è stata però contestata dall’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato.
Secondo il quale l’idea sarebbe strampalata. Ignorando, ad esempio, che nelle stesse ore una sua ex compagna di partito, Maria Elena Boschi affermava addirittura la possibilità di adibire le navi crociera per lo stesso scopo per il quale si chiede la riapertura del Forlanini, ossia avere a disposizione più posti letto in cui riversare i contagiati.
Forlanini: cosa ha detto Virginia Raggi
Cosa aveva detto di così strampalato Virginia Raggi? Esattamente questo: “A Roma abbiamo assistito alla chiusura di tanti ospedali storici, pubblici, come il San Giacomo e il Forlanini. Sono assolutamente a favore di riaprire il Forlanini. Se fosse possibile riaprire il Forlanini dall’oggi al domani sarei in prima linea. Indipendentemente da quando può essere riaperto, comunque per me è un presidio da riaprire. La sanità pubblica è la garanzia che consente di curare tutti. Speriamo adesso nella Regione Lazio, noi ci siamo e siamo in prima linea”.
Quindi, la sindaca si è limitata a riaffermare l’idea che sta circolando nella capitale in queste ore, e non tanto per l’emergenza coronavirus, ma per riaffermare la presenza di una forte sanità pubblica. Forse è proprio questo che ha disturbato gli esponenti di quella parte politica che ha invece messo in atto politiche di segno opposto nel corso degli anni.
La risposta della Regione Lazio
Ad assumersi il compito di rispondere a Virginia Raggi è stato Alessio D’Amato. L’assessore regionale alla sanità ha dal canto suo affermato: “La proposta sostenuta dalla sindaca Raggi di riaprire il Forlanini è strampalata e senza senso, in queste settimane la sanità laziale ha già ampliato il numero di posti letto per terapia intensiva nelle forme e nei tempi appropriati per fronteggiare il virus. Riattivare una struttura come il Forlanini richiederebbe mesi, forse anni. Dunque, una proposta assolutamente inutile”.
Una risposta assolutamente senza senso, considerato quanto effettivamente detto dalla sindaca di Roma. Che peraltro non è l’autrice della proposta, alla luce della petizione di Change.org, che qualcuno dovrebbe a questo punto rammentare a D’Amato.
Anche l’opposizione a sostegno della Raggi
Per capire l’insensatezza delle parole di D’Amato ha poi concorso il sostegno delle opposizioni a quanto affermato dalla Raggi. A partire da Luisa Regimenti, medico legale, eurodeputata della Lega e responsabile Sanità per il partito nel Lazio. Proprio lei ha infatti affermato la necessità di riaprire il Forlanini, punto di riferimento per lungo tempo nel campo delle terapie polmonari.
Ricordando che la proposta è stata anche avanzata da Massimo Martelli, che fu primario di chirurgia toracica al Forlanini prima della sua improvvida chiusura. Anche Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha dal canto suo affermato la necessità di riaprire l’ospedale, rimediando ad una scelta che oggi sta danneggiando gravemente i cittadini laziali. Quindi la Raggi non è sola e proprio questo spiega il nervosismo della risposta di D’Amato.