Roma: Diagnosi veloce per il coronavirus con una nuova IA usata in Cina

Roma si prepara all’eventuale picco di contagio, ad una allargamento dell’emergenza coronavirus. Lo fa aprendo nuove strutture sanitarie e nuovi ospedali del tutto dedicati al Covid-19. Il Columbus al Policlinico Gemelli da lunedì è già attivo per esempio. Aumentare i posti letto di degenze normali per coronavirus, ma anche dei posti in terapia intensiva.

In preparazione ad un peggioramento dei casi di contagio nella Capitale e nel Lazio, ma anche in supporto di quelle Regioni dove i posti in ospedale purtroppo sono già finiti. E si prepara anche dal punto di svista scientifico, perché aiuta senz’altro l’arrivo dei medici cinesi, che hanno portato la loro esperienza sul virus maturata sul campo in Cina e tonnellate di mascherine, ventilatori polmonari ed altri prodotti utili all’emergenza. Proprio dalla Cina arriva un nuovo modo di scoprire chi è contagiato e chi no, con maggiore velocità e precisione.

Intelligenza artificiale a disposizione della sanità italiana

C’è pure il Campus Biomedico, tanno affrontando l’emergenza anche dal punto di vista scientifico e non solo sanitario. Ed il Campus sarà il primo ospedale in tutta Europa, a dotarsi di un sistema di intelligenza artificiale, una macchina, capace di diagnosticare precocemente la positività al virus in un paziente. Si tratta dello stesso meccanismo che hanno utilizzato in Cina, nelle province di Hubei e a Wuhan, la metropoli simbolo del coronavirus in Cina. Diagnosi precoce e monitoraggio polmonare quasi i tempo reale, il che darà una grossa mano a scoprire i contagi.

Diagnosi sprint e attendibilità elevata

La macchina è in grado in soli 20 secondi di fornire una risposta circa la positività o la negatività di un soggetto e il tutto guardando la Tc polmonare. E sembra che il tasso di attendibilità, cioè la precisione con cui l’intelligenza artificiale scova i positivi, sia molto alta, al 98,5%. Nel frattempo si attendevano misure per le poche attività rimaste aperte con il decreto del governo. Nulla di nuovo per edicole, farmacie, benzinai e parafarmacie, che restano senza ulteriori restrizioni di orari.

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