A Roma, come in tutta Italia, continua l’emergenza Coronavirus, e di conseguenza anche alcune decisioni nuove da parte del Governo, che prevedono strette ancora più severe. Il problema maggiore consiste però nelle fake news, che continuano a girare per adesso impunite, ma nel caso il colpevole venisse trovato, sarebbe punito a dovere.
Roma: le strette del Governo
Continuano nella Capitale le strette del Governo, dopo che era stata constatata la presenza dei “furbetti”, come ad esempio coloro che andavano tranquillamente a correre in coppia senza nemmeno mantenere le distanze, o coloro che fingevano di dover andare a fare la spesa anche due o tre volte al giorno. Il problema principale consiste nel boom di casi, ormai arrivato nella Capitale: solo ieri, venerdì 20 marzo, si è parlato addirittura di un “venerdì boom”, mentre per quanto riguarda i casi di oggi, si attendono ancora i dati aggiornati.
Le strette del Governo ribadiscono la chiusura assoluta di ogni tipo di parco, area verde e spazio pubblico all’aperto, come giardini e parco-giochi. Altrettanto stretta è la decisione dei supermercati, che anche se è presente da giorni e riguarda la chiusura di tutti gli esercizi alimentari alle 19, tuttavia proprio da ieri gira una fake news a riguardo, che sosteneva che tutti i supermercati avrebbero chiuso nei weekend, cosa assolutamente falsa. Il problema è che da ieri i supermercati sono stati presi ancora di più d’assalto, e le file, già presenti soprattutto a causa della restrizione sugli orari, proprio ieri e anche oggi si sono triplicate, perché c’è ancora qualcuno convinto che oggi chiudano tutti i supermercati, quando in realtà sono aperti.
Le fake news
La prima fake news è stata smentita proprio ieri sera sul tardi: nessun supermercato chiuderà nel weekend, dato che per ora l’unica cosa stabilita riguarda gli orari ristretti dei turni della domenica, che fanno chiudere i supermercati alle 15. Altra grave fake news, smentita proprio da poche ore è quella riguardante un messaggio su Whatsapp che purtroppo è stato inoltrato già a diverse persone e da diversi utenti: riguarda la notizia di attivazione di norme di biocontenimento da parte del Dipartimento della Protezione Civile, cosa assolutamente non vera e smentita da Borrelli in persona, capo della Protezione Civile. Tutte queste notizie andrebbero assolutamente punite, e andrebbe punito anche l’utente che le condivide credendoci ciecamente, senza verificare che provengano da fonti reali e accertate.