Il vuoto della città è stato troppo allettante per un maniaco di 65 anni che ha aggredito una minorenne a Roma. Le città deserte per le disposizioni anti contagio da coronavirus hanno fatto diventare terreno fertile per dare sfogo ai suoi perfidi istinti ad un maniaco che ha aggredito e palpeggiato una ragazza inseguendola fino sopra ad un autobus, anch’esso deserto.
Aggressione mentre il bus era in viaggio
Un 65enne italiano ha molestato una minorenne su un bus deserto come il resto della zona in cui è stato compiuto l’efferato atto. La ragazzina, spaventata, ha cercato di divincolarsi in tutti i modi dalle oscene attenzioni dell’uomo. Su e giù per l’autobus, con l’uomo che non la lasciava un attimo e sempre con le sue mani nelle parti intime della ragazzina. Una scena da film horror quella che ha vissuto la povera ragazza che però è riuscita a farsi notare dal conducente di quel bus, dove gli unici due passeggeri erano proprio lei e il suo aguzzino.
Una volta fermato il bus l’uomo è andato via come nulla fosse
Naturalmente il conducente non potendo intervenire immediatamente ha aspettato la fermata successiva, quando all’apertura delle porte, il maniaco è sceso con indifferenza e tranquillità. La vittima ha avvisato sua madre con cui è andata al commissariato della Polizia di Stato più vicino. Si tratta del commissariato Ponte Milvio, dove la ragazza ha sporto denuncia e descritto l’aggressore.
Proprio grazie alle descrizioni della vittima, gli inquirenti sono risaliti al maniaco che era un volto noto alle forze dell’ordine, con precedenti per violenza sessuale e stalking. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e adesso deve rispondere delle nuove accuse di violenza sessuale aggravata.