Colpo di scena sull’abbattimento della Tangenziale Est. Il TAR ha infatti accolto il ricorso presentato dai residenti del Piazzale Ovest dopo l’abbattimento dell’ecomostro, che si dichiarano contrari al progetto di riqualificazione presentato dal Comune. Gli stessi cittadini che cavalcano invece una proposta alternativa che non era stata presa in considerazione dal Campidoglio e che ora potrebbe tornare in ballo. Anche se Roma Capitale sembra comunque decisa a portare avanti il progetto già approvato.
Tangenziale Est, cosa vogliono i residenti
Il progetto presentato dai residenti, per rendere la Tiburtina green e ciclabile, è stato firmato da 8mila persone e approvato dai due municipi più interessati. Proprio per questo motivo il TAR del Lazio ha accolto il ricorso, giudicando lesionato il diritto alla partecipazione dei cittadini.
L’accoglimento è stato deciso con decreto monocratico, causa impedimento causato dal coronavirus. Ove la morsa del Covid-19 dovesse allentarsi, l’udienza collegiale è stata già fissata per il prossimo 8 aprile.
Tangenziale Est, la reazione di Linda Meleo
Da parte del Comune, la reazione è arrivata ad opera di Linda Meleo, assessora alle Infrastrutture. E’ stata proprio lei, sulla sua pagina Facebook, ad affermare che il ricorso mira a fermare un progetto molto importante.
A proposito del quale, ha poi aggiunto che mira a riqualificare in maniera importante una parte del piazzale antistante la Stazione Tiburtina, in particolare con maggiori spazi pedonali e 43 nuove alberature.
Uno scempio secondo i residenti
Non sono invece d’accordo i residenti che si sono opposti al progetto, definendolo uno scempio. Un giudizio che suona abbastanza ingeneroso, alla luce di decenni in cui il vero scempio, per tutta la zona interessata, è stato rappresentato dalla Tangenziale Est. Ora, comunque non resta che attendere gli ulteriori sviluppi di una questione che rischia a questo punto di tramutarsi in una vera e propria commedia dell’assurdo.