Buoni spesa, l’ira di Virginia Raggi

Si infrange sui buoni spesa quella che sembrava una nuova fase politica, a Roma. Virginia Raggi, infatti, ha deciso di inviare una comunicazione a Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, chiedendo spiegazioni su quanto sta avvenendo. Denunciando in particolare la farraginosità delle procedure e il mancato arrivo dei fondi.

L’attacco di Virginia Raggi sui buoni spesa

Le parole della sindaca sono molto chiare: «Roma Capitale sta operando nei termini di legge per velocizzare la distribuzione dei buoni pasto ai cittadini che ne hanno bisogno, la rete di consegna è stata attivata e abbiamo già sottoscritto i necessari rapporti contrattuali per le forniture di ticket cartacei e virtuali attraverso una app dedicata, mentre la Regione Lazio non ha ancora adottato il provvedimento che trasferisce i relativi fondi» In soldoni, il Comune si è già attivato, cosa aspetta la Regione per mettere a regime la macchina degli aiuti?

Perché non dare tutti i soldi direttamente ai comuni?

L’altro punto critico affrontato dalla Raggi è poi la concessione degli aiuti ai municipi. Sarebbe stato molto più logico dare i soldi direttamente ai comuni, senza prevedere due procedure che possono addirittura contrastare tra di loro. Con la procedura prevista dalla Regione, infatti, gli aiuti per Roma Capitale sono totalmente svincolati da quelli previsti a livello statale: “Una maggiore lungimiranza da parte della Regione Lazio avrebbe consentito un’unica procedura di acquisizione di beni e modalità di distribuzione, evitando di prevedere due procedure pressoché contestuali e addirittura divergenti, una centrale e una periferica, che finiscono per generare criticità gestionali».

Fine della pace tra M5S e PD?

L’attacco di Virginia Raggi sembra mandare immediatamente in frantumi la tregua che sembrava profilarsi nelle ultime settimane, nel Lazio, tra M5S e PD. Va però sottolineato che le stesse critiche della sindaca erano state anticipate da Roberta Della Casa, presidente grillino del IV Municipio. Ora non resta che attendere le prossime puntate di quello che rischia di diventare un vero tormentone.

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