Il Sindaco di Roma Virginia Raggi ha appena firmato una nuova ordinanza per disciplinare gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive: entra in vigore oggi e avrà efficacia fino al 30 Giugno. Il provvedimento si basa sul riscontro positivo del monitoraggio del rischio di contagio in città e tiene conto delle specifiche modalità di fruizione di determinate attività commerciali.
Un piano condiviso con associazioni di categoria e sindacati perché finalmente gelaterie, pizzerie al taglio, parrucchieri, estetisti, ma anche ferramenta, negozi di idraulica e officine per auto non avranno più limite di orario. Ma vediamo nel dettaglio il provvedimento.
Dichiarazioni del Sindaco Virginia Raggi
In merito all’ordinanza emanata il Sindaco Virginia Raggi dichiara che “nessun limite orario sarà imposto a quelle attività che registrano picchi di clientela in momenti specifici della giornata, a seconda dei servizi offerti e che quindi verrebbero penalizzati da vincoli troppo rigidi. È la novità di questo provvedimento varato non appena la situazione sanitaria ce lo ha consentito”.
Specifica poi: “per esempio le ferramenta devono poter garantire approvvigionamenti alle imprese nelle prime ore del mattino mentre gelaterie e pizzerie a taglio devono poter lavorare fino a tardi. Vale anche per parrucchieri, barbieri ed estetisti, le cui prestazioni richiedono una permanenza prolungata all’ interno del negozio e necessitano di tempi più ampi per l’alternanza della clientela”.
Prosegue: “altri potranno anticipare l’apertura e non saranno più vincolati dal limite serale delle 21.30, mentre librerie e cartolerie sceglieranno liberamente fra due delle fasce consentite. Le misure fin qui adottate per contenere l’epidemia hanno avuto un impatto positivo e ci consentono di dar seguito al confronto costante con le associazioni di categoria, per sostenere una ripartenza veloce e sicura”.
Altre attività commerciali escluse dai limiti di orario
Otre alle attività già citate, sono quindi esclusi dalla disciplina del provvedimento gli esercizi commerciali la cui utenza si concentra in particolari fasce orarie, quali i laboratori di prodotti alimentari (ad esempio pasticcerie, rosticcerie), i negozi di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici.
Stesso dicasi per acconciatori ed estetisti, i cui clienti restano più a lungo all’ interno del negozio e necessitano quindi di orari prolungati, e per le attività di autoriparazione come le autofficine (meccanici, elettrauto, carrozzieri, gommisti), e le concessionarie auto con laboratorio di riparazione e assistenza, anche al fine di supportare in questa fase la possibilità di utilizzo di mezzi privati per effettuare gli spostamenti per lavoro o altra necessità.
Continuano a non essere sottoposti al provvedimento anche il commercio su aree pubbliche, le edicole, le tabaccherie, farmacie e parafarmacie, gli esercizi all’interno di stazioni ferroviarie e aree di servizio, oltre a qualunque altra attività non espressamente menzionata.
Limiti di orario previsti dall’ordinanza
Le altre attività, raggruppate per tipologia nell’ ordinanza , seguiranno tre diverse fasce orarie di apertura e chiusura, dal lunedì al sabato, così come indicato nel sito di Roma Capitale , anche per evitare assembramenti o lunghe attese in una fascia oraria ristretta:
- F1: raggruppa gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, i panificatori. Potranno decidere fra due opzioni: F1A (apertura dalle ore 7.00 ed entro le 8.00 – chiusura entro le 15.00) ed F1B (apertura dalle ore 7.00 ed entro le 8.00 – chiusura non prima delle ore 19.00).
- F2: comprende i laboratori non alimentari, con apertura da effettuarsi nell’intervallo dalle ore 9.30 alle ore 10.00 – chiusura entro le ore 19.00.
- F3: costituita da esercizi di vicinato e medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, Phone center – Internet point, con apertura da effettuarsi nell’intervallo tra le 10.00 e le 11.00 – chiusura non prima delle ore 19.00.
Le disposizioni dell’Ordinanza valgono anche per gli esercizi commerciali e artigianali inseriti nei Centri Commerciali. Le cartolerie, le cartolibrerie e le librerie potranno scegliere discrezionalmente tra gli orari della fascia F2 e quelli della fascia F3.
Per gli esercizi commerciali che svolgono attività mista – settore alimentare e non alimentare – sarà possibile scegliere discrezionalmente una delle fasce orarie di apertura al pubblico sopra descritte, relativamente ai titoli posseduti. Vale l’obbligo di esporre, in maniera tale da essere visibili anche all’esterno del locale, il codice scelto o assegnato (F1A, F1B, F2, F3) nonché il relativo orario di esercizio.
Quanto alla giornata di domenica e ai festivi, l’eventuale orario di apertura al pubblico non è assoggettato alle fasce sopra menzionate ma alla normativa regionale e statale di riferimento. Resta ferma ogni prerogativa statale e regionale in ordine al mutare delle circostanze di carattere sanitario, e la facoltà del titolare dell’attività in ordine all’ apertura o meno della stessa sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
Un piano orario condiviso
Secondo quanto affermato dall’Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, Carlo Cafarotti, il piano orario previsto è una soluzione condivisa tra le istituzioni competenti: “gli orari stabiliti per le categorie produttive autorizzate all’apertura sono stati definiti in base all’osservazione puntuale dell’evolversi della situazione cittadina, oltre che dopo ripetuti confronti con Associazioni di categoria e sindacati. In via sperimentale, quindi, abbiamo elaborato questo piano orario che include anche la discrezionalità, in capo ai singoli esercenti, di aprire nella giornata di domenica. Un’opportunità significativa anche per ricominciare a vivere la città, sempre in osservanza delle norme igienico-sanitarie a garanzia dell’incolumità pubblica”.