All’interno del Polo Sociale di Roma Termini, finanziato dall’ Amministrazione Capitolina e gestito da Binario 95, prende il via un nuovo progetto-pilota per la sorveglianza sanitaria delle persone senza dimora offerta da “Dottor Binario”.
L’obiettivo è aggiungere, alla prevenzione e al monitoraggio già in atto contro il Covid-19 presso la struttura per ospiti e operatori, anche un analogo servizio gratuito aperto a tutte le persone in condizioni di estrema fragilità. Si vogliono così intercettare, oltre agli ospiti della struttura, anche tutte le persone che si rivolgono per semplice orientamento o servizi di supporto al Polo Sociale, un punto di riferimento fondamentale per chi si trova in estrema precarietà.
Nell’ ottica di garantire il benessere dei singoli e dell’intera Comunità, infatti, l’azione mira a monitorare e confermare la negatività al Covid-19 o, in caso contrario, ad attivare le opportune procedure di sicurezza, tutela e quarantena laddove necessario.
L’azione rientra nel più ampio impegno dei servizi della rete ONDS, Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni Italiane, realizzati in partenariato con Ferrovie dello Stato Italiane e altre realtà tra cui l’associazione Incontradonna Onlus.
Immobili comunali in disuso destinati presto al recupero dei giovani
Il Comune di Roma è sempre più attivo nel sociale. Dopo aver donato 500mila euro al Fondo Gesù Divino Lavoratore, voluto da Papa Francesco per dare supporto ai più bisognosi, l’Amministrazione Capitolina non si ferma e porta avanti progetti di riqualificazione delle periferie destinando edifici pubblici dismessi da tempo ad attività di recupero giovanile e contrasto alla dispersione scolastica.
Il Sindaco di Roma Virginia Raggi: “oggi sono stata nella periferia di Roma, nel quartiere di San Basilio, per fare un sopralluogo in alcuni immobili comunali e municipali, rimasti in disuso per anni. Vogliamo utilizzare questi spazi per attivare progetti di recupero per i giovani anche con l’aiuto di Don Antonio Coluccia, da sempre in prima linea nell’ aiutare gli ultimi e in particolare i ragazzi di periferia”.
“Penso sia fondamentale recuperare questi luoghi per restituirli alla cittadinanza, soprattutto in una zona in cui c’è un alto grado di dispersione scolastica. Sono sicura che in questo modo riusciremo a dare ai giovani un alternativa valida, offrendo loro attività da svolgere e nuovi punti di aggregazione sul territorio”. Così conclude la Sindaca.