Roma e l’aquila (simbolo della città ai tempi dell’Impero Romano) sono tornati a splendere in Europa. Ciro Immobile ha reso possibile tutto ciò, grazie alla conquista della Scarpa d’Oro (riconoscimento al miglior marcatore nel continente).
Oggi l’attaccante della Lazio ha ricevuto l’ambito premio in Campidoglio, direttamente dalla sindaca Virginia Raggi davanti gli occhi della famiglia, di personaggi illustri e di tantissimi tifosi collegati in streaming per l’occasione.
Durante la cerimonia, svoltasi questa mattina nella sala Giulio Cesare, l’attaccante è stato celebrato per l’impresa compiuta: dopo 14 anni il premio è tornato nella Capitale riportando lustro e attenzioni a una città abituata da secoli a primeggiare in Europa e non solo.
Le parole della sindaca Raggi
Durante l’evento la Raggi ha speso parole d’elogio per l’attaccante biancoceleste: “Quello di oggi è un momento importante, abbiamo dovuto attendere, ci sarebbe piaciuto se fosse stato un momento di tutti ma purtroppo l’emergenza che viviamo non ce lo permette. Per fortuna però con la tecnologia si può entrare in ogni casa ed essere seguiti da tutti.”
“Ringrazio il Presidente della Lazio Lotito e mister Inzaghi, che sta conducendo la squadra in modo eccellente. Oggi, in aula Giulio Cesare, consegniamo la Scarpa d’oro a Ciro Immobile, miglior marcatore europeo della stagione 2019/2020. Un premio per un campione nello sport e nella vita. Insieme a Ciro c’è anche la sua famiglia, a cui rivolgo un saluto speciale.”
“Questo è un premio che ripaga i tanti sacrifici di un ragazzo che ha iniziato a giocare all’età di 4 anni nella sua Torre Annunziata, per poi arrivare nella Capitale, nella Lazio. La sua esperienza è un esempio per tutti i più giovani, segno che con impegno e volontà si possono ottenere grandi risultati.”
“Questo riconoscimento è anche di tutti i ragazzi che sognano di diventare come Immobile e di tutti i suoi tifosi. Ostacoli e cadute fanno parte della strada del successo, a tutti i bambini oggi dobbiamo offrire esempi virtuosi, come appunto quello di Ciro. Questo premio va oltre i numeri, è per un giocatore corretto ed altruista, che usa sempre toni equilibrati e che fuori dal campo è una persona semplice.”
“Vorrei anche sottolineare la sua generosità, visto che ha messo all’asta delle sue maglie per l’ospedale Bambino Gesù. Questa vittoria ha un significato speciale per tutta la città e l’Italia, riportando il trofeo dopo tante vittorie spagnole. Questo è anche merito della squadra e di una Società che sta lavorando per raggiungere traguardi importanti.”
“Ne approfitto poi per ricordare la scomparsa di Arturo Diaconale, un grande uomo e giornalista che manca a tutti noi. Un plauso speciale alla Società per la fondazione della S.S.Lazio1900, che ha un ruolo dedicato al sociale, il miglior modo per valorizzare lo sport ed i suoi principi. Dico infine grazie a Ciro per tutte le emozioni regalate e per i gol futuri”.