Nicola Zingaretti non si candiderà alle prossime elezioni comunali di Roma. A smentire le voci che lo vorrebbero come prossimo sindaco della Capitale è stato proprio il diretto interessato. Nel corso di un’intervista rilasciata al programma televisivo diMartedì in onda su La7, l’ex numero uno del PD ha ribadito che non ha intenzione di candidarsi. Zingaretti è infatti l’attuale presidente della Regione Lazio e intende restare alla carica fino alla fine del mandato.
Zingaretti non si candiderà come sindaco di Roma
«Sono presidente della Regione Lazio fino al 2023. Faccio l’amministratore da quattordici anni perché in questa Regione ho sempre vinto le elezioni e voglio portare avanti questa missione. Mi auguro che la mia comunità metta in campo altre risorse», ha spiegato Nicola Zingaretti durante l’intervista a diMartedì. Nonostante il grande impegno per la Regione. Zingaretti però ha ribadito che non si candiderà come sindaco di Roma durante le prossime elezioni comunali.
L’ex segretario del PD ha spiegato che «Io sono presidente di una regione che ha una larga maggioranza di centrosinistra che va da Renzi ai Cinque Stelle, è un piccolo laboratorio politico che mettiamo a disposizione della sfida di Letta». Starà infatti a Enrico Letta, attuale capo del PD, decidere chi sarà il prossimo candidato del centrosinistra per le elezioni di Roma 2021. Il nome più probabile pare essere quello di Gualtieri, ma la decisione finale è slittata.
Zingaretti ha continuato spiegando che il PD «era morto quando l’ho preso, nel 2018, sconfitto e diviso, io sempre avuto un obiettivo, un grande Pd in una grande alleanza, ce l’avevamo fatta, avevamo vinto amministrative, e regionali». L’ex numero uno del centrosinistra ha aggiunto anche che «ho capito che non potevo più andare avanti, ma ora sono contento del passaggio di testimone, il partito rimane il soggetto politico che organizza l’alternativa alle destre».
Nel corso dell’intervista televisiva, Zingaretti ha parlato anche della decisione dell’attuale sindaca Virginia Raggi di candidarsi per un secondo mandato. «Sono stato il primo a dire che consideravo la ricandidatura di Virginia Raggi una minaccia per Roma e lo dico ancora oggi, non è che ho problemi. Non confondiamo l’amore per Roma con il basso calcolo delle alleanze politiche», ha detto Nicola Zingaretti.