Enrico Letta ha annuciato le primarie del centro sinistra durante la partecipazione a Otto e Mezzo, show di La7 condotto da Lilli Gruber. Il segretario del PD ha spiegato che le primarie si terranno in vista delle elezioni comunali di Roma 2021 e tra i candidati ci sarà anche Roberto Gualtieri. Carlo Calenda non ha però apprezzato l’idea delle primarie. Il leader di Azione ha scritto un tweet in cui si legge tutto il suo disappunto in merito.
Carlo Calenda ritiene inopportune le primarie
Carlo Calenda ritiene le primarie del centrosinistra da difficili da attuare in questo momento storico e anche inopportune proprio per via della sitauzione sanitaria dell’Italia. Il leader di Azione non è quindi convinto della decisione di Enrico Letta di procedere con le primarie allo scopo di decidere il candidato sindaco di Roma della sinistra. Ricordiamo che segretario del PD aveva dichiarato durante l’opsitata a Otto e Mezzo di Lilly Gruber la decisione di fare le primarie per scegliere chi portare alle elezioni di Roma 2021.
«Non ho nulla contro le primarie. Ho tre semplici preoccupazioni: 1) come si possono fare in sicurezza mentre rimandiamo le elezioni per rischio Covid, con affluenza decente e senza che diventi solo uno scontro tra truppe cammellate. 2) tendono a sparire magicamente quando c’è un nome che piace al Pd o quando emerge un possibile accordo con 5S. È già accaduto due volte da ottobre. 3) stiamo perdendo tempo dando un grande vantaggio alla Raggi. Perdere altri tre mesi mi sembra folle. Ma ne parlerò con Letta», ha scritto Calenda sul suo profilo Twitter.
«Ho detto che non sono contro le primarie in generale ma che le ritengo difficili e inopportune in queste circostanze. Tenendo molto a non strappare ne discuterò comunque con Letta. Credo sia piuttosto chiaro il mio orientamento», ha precisato il leader di Azione.
«Da ottobre Raggi è cresciuta nei sondaggi perché nessuno sta parlando di Roma. Tutti parliamo di cose di cui ai romani non frega nulla. E andare avanti così fino a luglio è assurdo. Aggiungici polemiche tra candidati e la frittata è fatta», ha dichiarato Carlo Calenda. Secondo il politico infatti la sinistra sta agendo in maniera sbagliata in quanto è troppo impegnata ad attaccarsi a vicenda invece di trovare soluzioni per Roma.
Secondo Calenda infatti «A Roma non funziona più nulla, è arrivato il momento di proporre ai romani soluzioni concrete. Iniziamo lunedì con i rifiuti. Il tempo per tatticismi e alchimie è davvero finito. Per ora siamo in campo solo io e la Raggi, il resto è chiacchiera politica».