Attualmente il centrosinistra non ha ancora deciso chi sarà il suo candidato ufficiale per le prossime elezioni di Roma 2021. Enrico Letta, segretario del PD, ha spiegato che dopo Pasqua verranno prese delle decisioni. Pare chiaro che le primarie si faranno e solo dopo si potrà ufficializzare il nome da portare alle elezioni comunali che si terranno nel mese di ottobre. Ad oggi i candidati ufficiali sono Virginia Raggi per il Movimento 5 Stelle e Carlo Calenda, leader di Azione. La vice di Letta, Irene Tinagli, ha ammesso che proprio Calenda sarebbe il sindaco ideale per Roma. Le dichiarazioni della donna vanno però dalla parte opposta rispetto alla volontà di Enrico Letta di portare come candidato Roberto Gualtieri.
Irene Tinagli preferirebbe Carlo Calenda come prossimo sindaco di Roma
Irene Tinagli è stata protagonista di un dibattito online organizzato da Linkiesta.it. La parlamentare europea, vice di Enrico Letta al PD, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti sulle prossime elezioni di Roma. «Credo che Carlo Calenda abbia l’energia, la capacità il metodo per poter affrontare una sfida del genere, è chiaro che dobbiamo trovare le modalità per creare una alleanza che consenta questo tipo di percorso», ha affermato la politica.
La Tinagli ha anche spiegato che «Le primarie, come ha ribadito Letta, possono essere uno strumento valido e possono essere utili. Mi auguro che con Calenda, che conosco e stimo da più di dieci anni, si possa individuare una forma di dialogo costruttivo». Il leader di Azione però non è per nulla interessato a partecipare alle primarie del centrosinistra. La campagna elettorale di Calenda è già iniziata.
Il politico è uno dei pochi candidati ufficiali per diventare nuovo sindaco di Roma. Pochi giorni fa Carlo Calenda ha spiegato che «Con Letta ci sentiamo, sta facendo bene. Non ho la più vaga idea se mi sosterranno o meno, da 6 mesi sono in campo e sento parlare di primarie. Io ho iniziato a parlare di contenuti, mi sono rotto di aspettare». I toni del leader di Azione non sono per nulla concilianti e proprio per questo la Tinagli ha dovuto correggere le sue dichiarazioni.
«Mi dispiace molto leggere le dichiarazioni di Carlo Calenda sul Pd e sul suo segretario. Carlo sa quanto io lo stimi e quanto ci tenga ad avere un dialogo positivo, ma il dialogo si deve basare sul rispetto reciproco non solo a livello personale ma anche delle rispettive comunità», ha detto la Tiagli alla luce delle ultime dichiarazioni di Calenda.