Elezioni Roma 2021: Carlo Calenda ancora contro Enrico Letta

Il leader di Azione, Carlo Calenda, si è nuovamente scagliato contro Enrico Letta a causa delle primarie. Calenda infatti continua a ripetere di essere contrario alle primarie del centrosinistra per decidere il candidato a sindaco di Roma. Al politico non piace poi il modo di gestire le cose del segretario del Partito Democratico. Letta infatti ha spiegato nel corso della giornata di ieri che le primarie verranno decise dai territori e quindi non si terranno per tutte le città che andranno ai voti a ottobre.

Carlo Calenda contro Entrico Letta per colpa delle primarie

La polemica tra Calenda e Letta continua. Il numero uno del Partito Democratico ha spiegato ieri durante l’Assemblea del PD che l’obiettivo del partito è «quello di arrivare alle politiche con un nuovo centrosinistra guidato da noi, attorno a noi, che dialoga con il M5S».

A queste parole di Letta, Calenda ha risposto con un tweet in cui diceva «E allora in che cosa sarebbe ‘nuovo’?». La vera polemica è però arrivata successivamente, infatti quando Letta ha parlato delle primarie del centrosinistra Calenda ha immediatamente colto l’occasione per commentare.

Nel corso dell’Assemblea del PD di ieri, Enrico Letta ha detto che «Non siamo un partito che decide i candidati da Roma. Siamo un partito che crede nella forza dei territori, del rispetto per le scelte dei territori. Stiamo dando aiuto ai territori, con la possibilità di usare lo strumento delle primarie, che a me piace, per rendere più forte la scelta e la nostra capacità nella campagna elettorale».

Queste dichiarazioni non sono però per nulla piaciute a Carlo Calenda. Il leader di Azione ha infatti colto l’occasione per tornare alla carica e criticare nuovamente il centrosinistra e il modo in cui sta operando. Calenda infatti ha spiegato spesso di non voler partecipare alle primarie e di essere convinto a candidarsi anche senza supporto del PD alle elezioni di Roma 2021.

«Contrordine compagni e amici. Le primarie non sono più intoccabili ma diventano duttili. Si possono fare e o non fare, oppure si possono svolgere dove conviene mantenere il potere e non altrove. In sostanza una sorta di primarie ‘a scomparsa’ mentre le città, i loro problemi e i bisogni dei cittadini possono anche passare in secondo piano», ha commentato Carlo Calenda su Twitter. Con questo commento ironico del leader di Azione si è scagliato ancora una volta contro Enrico Letta accusandolo di non avere a cuore le necessità dei cittadini di Roma e delle altre città che andranno ai voti.

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