Le difficoltà, ampiamente previste, del servizio pubblico in epoca di coronavirus, obbligano la politica a cercare soluzioni alternative.
Proprio ad una di esse punta ora Virginia Raggi, per cercare di alleviare il carico gravante sul trasporto pubblico. Si tratta dei monopattini, una soluzione sempre più gettonata a livello mondiale, proprio per le implicazioni ecologiche che comportano.
La nota del Comune sui monopattini
E’ stata una nota di Roma Capitale a rivelare come siano già arrivate le prima manifestazioni d’interesse da parte delle aziende operanti nel settore dello sharing. Aggiungendo poi: “Il servizio sarà erogato nel rispetto degli standard minimi previsti dalle linee guida per lo sharing di monopattini elettrici, approvate dalla Giunta capitolina la scorsa settimana”.
Come funzionerà il servizio
Ogni operatore dovrà mettere a disposizione una flotta composta da un minimo di 750 a un massimo di 1.000 mezzi. Il numero massimo di mezzi sull’intero territorio comunale dovrà attestarsi a 16mila monopattini e ognuno dei mezzi dovrà essere in grado di facilitare la localizzazione in tempo reale. Inoltre gli operatori dovranno essere in grado di garantire la copertura assicurativa a favore di chi utilizzerà i dispositivi.
Monopattini: è boom a livello mondiale
La decisione della Raggi rappresenta una presa d’atto di quanto sta accadendo a livello mondiale. Ove è in atto un vero e proprio boom per i monopattini. Basti pensare alla Francia, ove sono già 250mila i mezzi di questo genere su strada. Oppure agli Stati Uniti, ove i monopattini sono già parte del panorama urbano in decine di città e Stati.
Mentre iniziative simili a quella pensata da Virginia Raggi sono in preparazione lungo tutto il territorio continentale, con un lungo elenco di metropoli che stanno pensando proprio a questa soluzione per dare uno sfogo ad una mobilità sempre più in crisi a causa del congestionamento del traffico lungo le arterie cittadine.