Virtus Roma: per ora è rimasto solo Corey Webster

Il diffondersi del coronavirus in tutta Italia sta provocando grande paura tra gli sportivi. Praticamente tutte le discipline che prevedono contatti si sono fermate e non si sa quando torneranno. In questo quadro va registrata la fuga di molti stranieri dal nostro Paese, un fenomeno che sembra interessare soprattutto il basket. Con la Virtus Roma particolarmente colpita dal succedersi degli eventi.

Virtus Roma: cosa sta accadendo

I primi segnali di cosa stava accadendo si sono avuti con un tweet di James White. L’ala statunitense, infatti, aveva manifestato la sua intenzione di tornarsene a casa, in quanto non potendo svolgere il suo lavoro gli sembrava inutile restare in Italia. In un secondo messaggio aveva poi messo la società di fronte al fatto compiuto, affermando di essere già sulla strada del ritorno.

Un annuncio che non è stato preso bene dalla tifoseria e che, in pratica, segna la fine del rapporto tra White e Virtus. Un rapporto del resto mai veramente decollato, considerato come il giocatore fosse arrivato chiaramente sovrappeso e avesse faticato per tornare sui suoi livelli.

Via anche Jefferson, Buford, Barford e Farley

La fuga di White è stata subito seguita da quella degli altri giocatori statunitensi della Virtus Roma. Davon Jefferson, William Buford, Jaylen Barford e Liam Farley hanno infatti lasciato anche loro la capitale. A riferirlo sono state fonti interne della società, che però non hanno chiarito se la decisione sia stata concordata.

Una decisione che, del resto, sembra abbastanza scontata alla luce del fatto che l’attività agonistica è sospesa. I giocatori, quindi, non possono neanche allenarsi in attesa che riprendano le gare. In queste condizioni sembra abbastanza normale che abbiano deciso di tornare negli Stati Uniti, presso le rispettive famiglie.

Virtus Roma: per ora è rimasto Corey Webster

A Roma, quindi, dopo la fuga degli statunitensi, rimane il solo Corey Webster, che era appena arrivato nella capitale, prima della sospensione. Resta quindi da seguire l’evolversi degli eventi, con la ridda di voci scatenatasi dopo gli ultimi fatti. Proprio la fuga di massa degli stranieri, che ha del resto interessato anche altre società, pone grandi interrogativi al proposito. Le ultime voci vorrebbero la Federazione propensa ad un finale di stagione coi playoff ad otto squadre e i play out a quattro. Resta da capire se sarà possibile svolgerli.

Terminerà la stagione? E in quale maniera?

Sembra in effetti complicato capire la fattibilità di uno scenario simile, proprio alla luce delle defezioni registrate in queste ore. Che, del resto potrebbero proseguire ed intensificarsi nei prossimi giorni. Ove ciò accadesse la regolarità della stagione sarebbe comunque ampiamente compromessa.

Va anche sottolineato come al momento sia molto difficile capire quando gli atleti potranno ricominciare gli allenamenti. Ci vorrà infatti il lasciapassare delle autorità competenti, che al momento, in un Paese praticamente costretto al coprifuoco, sembra complicato da ottenere.

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